11 Marzo 2016 | Categoria Consigli, Infertilità.

L’infertilita di coppia (o la sterilita’) è definita come la mancanza di
 concepimento dopo 1 anno di rapporti sessuali non protetti.
Si stima che circa il 95% delle coppie riesce comunque ad ottenere un concepimento spontaneo entro 2 anni
 ;Il restante 5% deve ricorre a tecniche di Pma di I II o III livello che hanno comunque basse
Si stima che ogni anno in Italia ci siano da 20.000 a 45.000 nuove coppie che richiedono una consulenza specialistica perché hanno difficoltà ad avere un bambino
Le cause  sono molteplici ma primo fra tutti, nei paesi occidentali è  lo spostamento dell’eta femminile  nella ricerca del concepimento. Un cambiamento dovuto a fattori sociali, politici e culturali che ha collocato l’eta della ricerca di un figlio sopra i 35 anni, anno in cui fisiologicamente la fertilità comincia a subire un rapido calo.

Di norma una coppia non ha più del 25% di possibilità di concepire per ogni ciclo ovulatorio e la fertilità della donna é massima intorno ai 20-25 anni, per poi decrescere gradualmente , dall’eta di 35 anni questa decrescita avviene piu rapidamente.

E’ esperienza comune, non solo da parte di noi ginecologi, notare un aumento della richiesta di gravidanza da parte di coppie che non riescono ad avere un bambino e questo non è imputabile solo all’età materna ma anche grazie all’incidenza negativa che cattivi stili di vita, stress, inquinamento e agenti chimici (da notare esempio l’influenza di molte molecole chimiche che funzionano da distruttori endocrini per esempio) hanno probabilmentesulle capacità riproduttive sia femminili che maschili.

Cause
Indicativamente le cause sono distribuite in circa 35% cause femminili, 35% cause maschili, cause miste 15%, infertilità senza causa apparente (sine causa) 13,2% altro 1%

 Dobbiamo ricordarci sempre che la ricerca del figlio coinvolge comunque la coppia nonostante la causa primaria.

PRIMO COLLOQUIO
Il primo medico che affronta l’argomento fertilità è spesso il ginecologo che ha il compito importante di inquadrare la coppia e capire se esistono situazioni per cui oltre a consiglio dell’attesa sussistono problematiche che necessitano l’intervento di professionisti esperti di PMA e l’invio in strutture dedicate.
La conoscenza è alla base di un cammino che il medico compie insieme ai pazienti. Il primo colloquio rappresenta un momento fondamentale   dove iniziare ad instaurare un reciproco rapporto di fiducia e compiere i primi passi, fondamentale per la coppia che affronta un argomento così intimo e delicato.
Durante il primo colloquio il medico valuta la storia clinica della coppia, la loro storia medica familiare e personale gli eventuali esami precedenti e le terapie pregresse, lo stile di vita e alimentare. Quindi il medico illustra il percorso con gli esami richiesti e indica la strada diagnostica o tecnica da seguire e accompagna la coppia avviare un percorso che sia il più possibile condiviso.

Due accenni sulle “TECNICHE DI RIPRODUZIONE ASSISTITA”

Le tecniche di riproduzione assistita si dividono in tecniche di primo livello e secondo livello (e terzo livello) sia omologhe (gameti appartenenti alla coppia) oppure eterologhe (gameti maschili e/o femminili da donatori)

Le tecniche sono precedute da una stimolazione ovarica controllata e devono essere  tutte eseguite presso centri autorizzati di procreazione medicalmente assistita (in regime privato che convenzionato).
le tecniche di primo livello sono:
Rapporti mirati in cui il medico si limita a indurre l’ovulazione e consigliare il momento migliore per il concepimento assistito da supporto farmacologico.
L’ inseminazione artificiale, (IUI-PTS-IPI) è una semplice tecnica minimamente invasiva.
I requisiti ideali sarebbero, giovane età, tube pervie, periodo di sterilità inferiore a 2-3 anni in assenza di fattori di rischio, e il partner con caratteristiche seminali normali o livemente ridotte. Vengono realizzati in regime convenzionato per la regione toscana non più di 4 tentativi, con una percentuale di successo del 20% ma ovviamente varia con l’età.

Le tecniche di secondo livello inclusono da fivet con o senza icsi(microiseminazione degli spermatozoi) :
La fecondazione in vitro, è una tecnica invasiva totalmente diversa: la fecondazione dei gameti viene realizzata nel laboratorio di riproduzione. i gameti femminili (ovociti) dopo accurata stimolazione ormonale vengono prelevati tramite guida ecografica e inseminati con tecnica FIVET O ICSI .Ha una maggiore percentuale di successo(circa  30% ma diminuisce molto con l’aumentare dell’età femminile )
Le indicazioni sono esempio il fallimento di tecniche di infetilità, probelmi gravi maschili, oppure sterilità tubarica etc…
Ogni tecnica ha dunque le sue indicazioni, è portanto molto importante realizzare una diagnosi corretta per consigliare a ogni coppia il trattamento idoneo.
La ricerca del figlio coinvolge la coppia e l’ambiente sociale a tutto tondo spesso creando un disagio sociale che deve essere in qualche modo aiutato dai professionisti che la coppia incontrerà nel suo percorso per un supporto ai nuovi genitori.

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