31 Marzo 2016 | Categoria Articoli, Ginecologia.

La sindrome dell’ovaio policistico è una condizione patologica che si associa ad anovularietà obestità e iperandrogenismo (irsutismo ,acne ,seborrea, alopecia, grasso addominale..).

È una sindrome di frequente riscontro in giovani donne in cerca di prole ma frequentemente con quadri piu o meno sfumati possono coesistere o meno i sintomi e segni sopradetti.
Per diagnosticare una sindrome da ovaio policistico dobbiamo avere INOLTRE dei segni ecografici SPECIFICI che per definizione i criteri diagnostici sono: 10 o piu di 10 follicoli antrali distribuiti a corona(periferici) ,un volume ovarico >10cc e uno stroma iperecogeno.

Come per i sintomi anche i quadri ecografici possono apparire molto piu sfumati
In questo caso è molto importante correlare segni ,sintomi e dati laboratoristici per distinguere la PCOs o PCOslike da ovaie multiffollicolari(numerosa rappresentazione follicolare omogeneamente distribuita in tutto l’ovaio, con volume ovarico regolare con clima ormonale è nella norma)

QUADRI CLINICI
oligo/amenorrea (cicli lunghi più di 35 giorni tra di loro), segni clinici di iperandrogenismo (acne, irsutismo, seborrea), anovularietà, sovappeso/obesità con insulinoresistenza (70%).

ESAMI DI LABORATORIO
-Valore dell’LH superiore all’FSH in fase follicolare precoce (reperto comunque non costante),
-aumento degli ormoni androgeni, in particolare del delta4androstenedione , del testosterone, con aumento della quota libera per riduzione della SHBG,(proteina di trasporto degli ormoni sessuali.)
-insulinoresistenza (valutando sia glicemia e insulinemia basale con indice HOMA o con curve da carico di glucosio)

TERAPIA
La terapia è variabile a seconda ovviamente dell’esigenze della paziente rispetto ai singoli sintomi o segni

Quindi le terapie saranno diverse se la paziente cerca o meno una gravidanza.
Nelle pazienti in cerca di una gravidanza le terapie sono mirate alla risoluzione di irregolarità mestruali e la ripresa dell’ovulazione.
Prima di analizzare qualsiasi trattamento farmacologico è bene ricordare che qualora ci fosse una obesita o un sovrappeso la risoluzione dello stesso con diete a basso indice glicemico e attività fisica correggendo l’insulinoresistenza, permettono spesso la ripresa spontanea del ciclo mestruale e dell’ovulazione senza ricorso a stimolazioni ormonali.

E inoltre la riduzione del BMI comporta comunque una miglior risposta anche alle eventuali terapie programmate, ed un miglior andamento della eventuale successiva gravidanza
Utile l’integrazione con inositoli, vitamina D.
Il riscontro di una insulinoresitenza è uno dei capisaldi per l’inizio della terapia con un ipoglicemizzante orale la metformina (associata ad un buon regime alimentare e attività fisica)

In associazione alla metformina,se questa non fosse sufficiente all’ovulazione spontanea si eseguono stimolazioni ormonali in associazioni al trattamento per l’infertilità più indicato.

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