11 Marzo 2016 | Categoria Articoli, Infertilità.

Con il termine “infertilità o sterilità” si intende la mancanza di concepimento dopo 12 – 24 mesi di rapporti liberi finalizzati alla ricerca di una gravidanza. Questo intervallo di tempo dovrebbe essere ridotto a 6 – 12 mesi nelle donne con età superiore ai 35 anni o in donne con fattori di rischio noti.

il periodo di tempo di attesa richiesto per ottenere la gravidanza, deve essere sempre considerato perchè la probabilità di rimanere in gravidanza ogni mese è circa del 25%, quindi emerge che dopo 1 anno di rapporti non protetti l’85% delle coppie otterrà la gravidanza. Rimane pertanto un 15% di coppie in età riproduttiva che presenta una difficoltà al concepimento e pertanto questa condizione rappresenta una importante componente nella pratica clinica di molti medici. Inoltre si stima che in 24 mesi il 95% delle coppie ottiene una gravidanza , il restante 5% è candidato nei centri di Pma.

Tra le cause che sono alla base di una difficoltà riproduttiva dobbiamo distinguere fattori femminili, fattori maschili e fattori che riguardano entrambi i partners. La sterilità femminile conta per un terzo dei casi, quella maschile per un altro terzo, la sterilità di coppia (sterilità combinata) per il 15% e il resto rimane “inspiegato”. Che l’età della donna sia uno dei principali elementi che condizionano la fertilità è ormai assodato. Infatti, si calcola che il potenziale di fertilità di una donna di 35 anni sia ridotto al 50 % rispetto ad una donna di 25 anni , che quello di una di 38 anni sia ridotto al 25%, e che quello di una donna di 40 anni a meno del 5%. Questo spiega le percentuali di successo relative ridotte sia naturali che in PMA nelle coppie dove la donna ha un’età superiore ai 40 anni fino a percentuali molto basse prossime allo 0% se la donna ha oltrepassato la soglia dei 42 anni.

Lascia un commento