11 Marzo 2016 | Categoria Articoli, Infertilità.

Come primo approccio diagnostico la coppia si presenta in un centro di procreazione assistita dove effettuerà un colloquio con varie figure specialistiche in primis il ginecologo ma anche l’andrologo e lo psicologo (secondo la norma della legge 40-2004) al fine di effettuare una attenta anamesi volta ad individuare le cause o i fattori di rischio che possono aver ostacolato l’instaurarsi di una gravidanza.

Il ginecologo, nell’anamnesi familiare ricercherà la presenza di menopausa precoce nella madre o poliabortività, tumore della mammella malattie ereditarie e/o trasmissibili e anche la presenza di fattori di rischio cardiovascolari poi cercherà di individuare lo stile di vita e le abitudini voluttaurie, allergie e calcolare il BMI cercherà eventuali patologie croniche e interventi chirurgici con la particolare attenzione sugli interventi addominali nell’anamnesi ginecologica si chiederà il tipo di infertilità 8primaria o secondaria) gli eventuali parti e/o aborti e il tempo di durata della suddetta infertilità.inoltre si studierà la caratteristica del ciclo e si ricercheranno eventuali interventi o infezioni ginecologiche e l’eventuale uso di IUD.

Gli esami di screening richiesti sono:
I dosaggi ormonali in fase follicolare precoce e in fase secretiva; tampone vaginale e cervicale con ricerca di micoplasma clamidya pap test, ecografia pelvica

Esami da richiedere solo con anamnesi positiva o di sospetto o in seconda battuta sono:
– isterosalpinggrafia o sonoisterosalpingografia per la valutazione della pervietà tubarica come premessa ad un trattamento di primo livello
– isteroscopia office
– videolaparoscopia diagnostica
– ecografia pelvica 3d
– flussimetria delle arterie uterine
– eventuali esami per la valutazione di malattie immunitarie, trombofilia congenita, diabete mellito o iperinsulinismo, esami genetici (cariotipo stdio gene CFTR studio cromosoma X)

Per dosaggi ormonali si intende la determinazione della quantità di ormoni ematici, si eseguono per la valutazione della riserva ovarica in maniera ideale tra il 2°-4° giorno del ciclo mestruale.

I test richiesti possono essere molti in relazione alle varie condizioni cliniche della paziente in esame, i più richiesti sono: FSH, LH, ESTRADIOLO, PRL, TSH, FT3, FT4, AMH, inibina B, PROGESTERONE.

ORMONE FOLLICOLO STIMOLANTE (FSH)
Il dosaggio dovrebbe essere effettuato tra il 2° e 4° giorno del ciclo (insieme al valore di LH). Non necessariamente a digiuno unità di misura: mUI/ml
L’ormone è secreto dalla adenoipofisi sotto l’influenza dell’ormone ipotalamico gnRH e degli ormoni degli organi bersaglio (ovaie). Il dosaggio nelle donne in relazione anche all’LH consente di individuare condizioni patologiche del ciclo mestruale, turbe della ovulazione, riserva follicolare ovarica, menopausa etc…

ORMONE LUTENIZZANTE (LH)
Il dosaggio per essere relazionalo al valore dell’FSH dovrebbe essere eseguito tra il 2-5° gg del ciclo, non necessariamente a digiuno Aumenta vicino al momento dell’ovulazione Unita di misura: mUI/ml

Es: Utile quando il suo valore supera l’fsh per l’identificazione dell’ovaio policistico etc…

ESTRADIOLO (17betaE2)
Il dosaggio dovrebbe essere effettuato tra il 2° e 4° giorno del ciclo (insieme al valore di LH). Non necessariamente a digiuno. Unita di misura pg/ml.
L’estradiolo è un ormone estrogeno e aumenta progressivamente durante la fase follicolare (la prima fase del ciclo)
Si usa nei trattamenti di procreazione assistita con una determinazione rapida del risultato per la valutazione delle terapie ormonali per la crecita follicolare multipla.
Serve inoltre ad identificare condizioni patologiche del ciclo mestruale.

PROLATTINA (PRL)
Il prelievo di sangue deve essere effettuato a digiuno o comunque non immediatamente dopo un pasto. Unità di misura ng/ml. Si consiglia un prelievo al momento dell’arrivo al laboratorio e uno dopo una attesa di 20 minuti.
E’ secreta dalla adenoipofisi con lo scopo di stimolare e mantenere la lattazione ma fuori dall’allattamento valori elevati possono provocare ad es. assenza di ovulazione e amenorrea.

ORMONE ANTIMULLERIANO (AMH)
Il prelievo non deve essere fatto a digiuno.
Il valore di questo ormone correlerebbe in maniera piu stabile rispetto all’FSH con il numero di follicoli antrali presenti nell’ovaio. Serve per la valutazione della riserva ovarica.

INIBINA B
Serve sempre alla valutazione della riserva ovarica e sembra che valori bassi di tale ormone siano correlati a bassa riserva ovarica.

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