15 Aprile 2016 | Categoria Ginecologia, Infertilità.

E’ una metodica ecografica, che permette di valutare la pervietà tubarica e di identificare e/o escludere alterazioni della cavità uterina.
E’ indicata tra gli accertamenti che eseguono le donne con problemi di infertilità.

Viene eseguita iniettando soluzione fisiologica sterile (circa 20cc) e aria all’interno della cavità uterina e delle tube, con conseguente visualizzazione del passaggio (o non) della stessa attraverso le salpingi in cavità peritoneale.
Complicanze rare sono la comparsa di febbre e/o di infiammazione/infezione pelvica. In bassissima percentuale di casi (circa 0,5%) è necessario per la reazione algica e in casi rarissimi ricovero.

La procedura dell’esame è la seguente:
• Ecografia transvaginale preliminare per valutare volume e struttura di utero e annessi ed escludere le condizioni che impediscono la sua esecuzione (sactosalpingi PID o altro)
• Inserimento dello speculum per visualizzare il collo dell’utero e disinfezione dello stesso con soluzione iodata

Introduzione del catetere dedicato nel canale cervicale e posizionamento del palloncino in sede intracervicale o intrauterina.

Controllo per via ecografica del corretto posizionamento del palloncino

Iniezione di soluzione fisiologica sterile mista ad aria o mezzo di contrasto ecogeno per valutare morfologia cavitaria e il passaggio del liquido di contrasto attraverso le tube
L’esame deve essere effettuato entro il 12° giorno del ciclo mestruale.
La paziente deve avere rapporti sessuali protetti e eseguire una terapia antibiotica di profilassi, si richiede inoltre un tampone vaginale recente.
L’esame può provocare in percentuale molto variabile (5-80% dei casi) effetti collaterali quali dolori pelvici, sudorazione, nausea, vomito, bradicardia, lipotimia, perdite ematiche vaginali.

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