1 Maggio 2016 | Categoria Articoli, Gravidanza.

Parliamo di prevenzione delle infezioni alimentari in gravidanza e non solo

 

Toxoplasmosi

E’ una malattia causata dal toxoplasma gondii. Si trasmette tramite l’ingestione di cibi contaminati mal cotti o mal cotti

Contrarre la toxoplasmosi in gravidanza può essere pericoloso.

La sintomatologia della malattia è in genere molto limitata, ma in gravidanza si possono avere conseguenze più’ graviper la salute del bambino  quanto più precocemente è contratta.

la malattia in donne non immuni puo essere evitata con norme alimentari

Verdura e frutta sopratutto quella rugosa a a contatto con la terra lavata bene con soluzioni disinfettanti (vale lo stesso per l’insalata già prona e lavata delle buste)

Consumare Carni ben cotte, lavarsi bene le mani dopo aver maneggiato carne cruda e salumi che hanno la cottura nel procedimento di preparazione

Lavarsi bene le mani con acqua calda e sapone dopo aver fatto giardinaggio  o pulito la lettiera del gatto (meglio usare guanti monouso)

Per il pesce crudo non c’è rischio di toxoplasmosi ma è buona regola non consumarne in gravidanza per gli altri rischi .

 In realtà le donne in gravidanza dovrebbero conoscere almeno altre due infezioni molto importanti, la cui prevenzione è però meno divulgata sia a livello medico che di informazione di massa.

Listeriosi

La listeriosi e’ una malattia caratterizzata dal batterio Lysteria monocytogenes, per cercare di evitare l’infezione si consiglia: Bere solo latte pastorizzato o UHT

Evitare di mangiare carni o altri prodotti di gastronomia senza che questi vengano di nuovo scaldati ad elevate temperature. Evitare di contaminare cibi in preparazione concibi crudi e/ o provenienti da banconi di supermercati, rosticcerie. Non mangiare formaggi molli se non si e’ certi che siano prodotti con latte pastorizzato Non mangiare pate’ di carne freschi e non inscatolati

Non mangiare pesce affumicato  

Salmonellosi

La salmonellosi è una tossinfezione alimentare a trasmissione oro fecale causata dalle cosiddette ‘Salmonelle minori’ (cioè non quelle che sono causa del Tifo) tra cui ad esempio la Salmonella thiphimurium o la Salmonella enteritidis)

E’  veicolata da alimenti e piccoli animali domestici contaminati

Per diminuire il rischio di salmonellosi si consiglia: lavare bene  frutta e verdura prima del consumo lavare le mani prima e dopo la preparazione degli alimenti refrigerare gli alimenti preparati in piccoli contenitori per garantire un rapido abbattimento della temperatura cuocere bene la carne di maiale pollame e le uova evitare o limitare il consumo di alimenti come creme e gelati preparati con uova rotte o sporche consumare latte pastorizzato o UHT proteggere il cibo preparato dalla contaminazione di insetti e roditori evitare le contaminazioni tra i cibi separando quindi i cibi cotti e dai  crudi evitare che le persone che riferiscono diarrea preparino gli alimenti.

informazioni tratte da epicentro.iss.it (istituto superiore di sanità) e  linee guida della gravidanza fisiologica del Ministero della Salute)