31 Marzo 2016 | Categoria Consigli, Infertilità.

I giorni fertili durante il ciclo mestruale sono limitati e si stima che ogni mese ci sia un 25% di possibili circa di avere una gravidanza.
L’ovulazione questa sconosciuta mette un po’ in confusione ma è un periodo brevissimo, questo perchè l’ovocita cioè la cellula uovo vive solo 12-24 ore (da test in vitro). Per tale motivo non potendo prevedere un rapporto nel momento dell’ovulazione, gli spermatozoi possono avere una vitalità nell’apparato genitale femminile fino a 96h (5 giorni). I rapporti pre-ovulatori (i giorni del muco più abbondante e filante appunto) sono quelli più indicati.

Secondo l’OMS la frequenza ideale è quella di circa 3 (anche 4!) rapporti sessuali non protetti alla settimana a giorni alterni non solamente nel periodo ritenuto ovulatorio. Sicuramente questa ‘prescrizione medica’ funziona bene a livello teorico ma spesso la vita quotidiana, il tempo trascorso dalla ricerca del figlio e la vita frenetica, i problemi lavorativi etc.. rende difficile attenersi alle prescrizioni OMS per cui la frequenza spesso si riduce alla presunta finestra fertile…. In un ciclo regolare di 28-30 giorni e con spermatozoi perfettamente vitali e mobili potrebbe anche andare bene… ma se i giorni fertili non sono esattamente quelli previsti? questa incertezza ovulatoria infatti porta spesso le donne a controllare il proprio ciclo con vari metodi dalle app sul telefonino, agli stick ai computerini dedicati… etc. Queste pratiche sono particolarmente utili nelle donne in cui i cicli sono irregolari, sopratutto quelli lunghi o imprevedibili oppure se la ricerca del figlio dura da più di 6 mesi in donne; di 35anni o in donne sopra i 40 anni per cercare di accelerare la ricerca oppure ancora in caso di accertato spermiogramma non ottimale; oppure perchè spesso si necessita di un controllo del proprio corpo dato che l’infertilità è una condizione in cui spesso ci si sente molto disorientate.

Esistono diversi metodi per identificare il momento ‘giusto’:
La tecnica più efficace è il monitoraggio ecografico dell’ovulazione, eseguito da un ginecologo esperto  ha il vantaggio di poter controllare l’andamento della crescita follicolare, l’ovulazione stessa e la fase luteale ma ha lo svantaggio del costo e dell’impegno in senso di tempo (fissare l’appuntamento in uno studio medico).
• Rilevare la temperatura basale ogni mattina rettale o vaginale per cercare il rialzo della temperatura in fase Luteale (seconda metà del ciclo),è un metodo ormai obsoleto per lo stress che crea nella donna e nella poca affidabilità del metodo. I risultati devono comunque essere annotati ogni giorno su un grafico e interpretati da un medico.
• Controllare i cambiamenti del muco cervicale che in fase ovulatoria diventa filante e assume un aspetto a “chiara d’uovo” sotto l’effetto degli estrogeni che aumentano in questa fase, per permettere agli spermatozoi un passaggio più agevole. Spesso però il muco ‘giusto’ non è ben riconosciuto dalle donne.
monitoraggio ovulatorio tramite stick ovulatori reperibili in farmacia o su internet: Gli stick per l’ovulazione rilevato nelle urine identificano il picco dell’LH, l’ormone che permette la rottura del follicolo con il rilascio dell’ovocita. Una volta identificato il picco (segnalato con faccine o doppie linee) l’ovulazione avverrà nelle 48 ore successive per cui sono consigliati i rapporti al rilevamento del picco sugli stick. Esistono gli stick digitali facilitano la lettura, ma sono costosi. Invece gli stick “canadesi” costano pochi centesimi e sono affidabili. Altri stick sono quelli che si usano per i computerini usati normalmente come contraccettivo e che all’occorrenza possono essere usati ‘al contrario’ (oppure
usare gli stick che servono senza l’ausilio del computer). Il giorno dell’inizio dell’uso degli stick (da bagnare con le prime urine del mattino per avere maggior concentrazione dell’ormone) dipende dalla durata del ciclo, il consiglio è di iniziare dalla fine del ciclo quindi dal 5-6° giorno del ciclo, in chi ha cicli molto lunghi può slittare l’inizio anche al 10′ per evitare lunghe attese e spese eccessive. Gli stick vanno fatti a giorni alterni, finché non compare una seconda linea, se dovesse comparire tenue da quel giorno in poi si consiglia di farli fatti tutti i giorni fino al momento di ovulazione. Lo stick è francamente positivo quando appaiono due linee distinte e intense. Questo è il momento migliore per avere rapporti.

Ma la cosa migliore è iniziare ad avere rapporti dalla linea tenue! Perché spesso ci sono delle ovulazione che non durano tre giorni (ovviamente termine improprio in riferimento alla sopravvivenza ovocitaria citata sopra) e questo spesso genera un po’ di confusione. A volte capita che le due linee non diventino mai nette per cui conviene abbandonare il metodo e accertarsi ecograficamente dell’evoluzione del follicolo. Il picco di Lh necessario per l’ovulazione puo’ essere inibito per tanti motivi ma soprattutto stress psicofisici. Dopo aver avuto il segnale dell’ovulazione, contando circa 14 gg se non arriva il ciclo il test di gravidanza può essere attendibile.

ci sono stick che dosano solo il picco di Lh e alcuni come quelli di noti computer che dosano LH e estradiolo per cui questo spesso genera confusione

ponendo il quesito ad un ginecologo poi l’utilizzo sarà migliore e genenera’ meno ansie.

In conclusione, identificare il momento dell’ovulazione può essere una pratica utile per accelerare l’arrivo di una gravidanza in quelle coppie che si sentono un po scoraggiate. L’uso casalingo di stick o del termometro per la temperatura non mi sento di consigliarlo sempre e comunque se non supportato dal consiglio di un professionista che può, chiarire dubbi e la natura di eventuali risultati. Per una coppia, l’infertilità di coppia spesso è motivo di ansie e malumori che possono compromettere anche la vita sessuale stessa per cui l’uso di queste pratiche casalinghe deve dare un reale vantaggio e non deve essere motivo di stress ulteriore né di diminuzione della frequenza dei rapporti di coppia(spesso limitati al momento procreativo). Nei dubbi sull’ovulazione,valutando i casi,a volte è molto meglio eseguire dei monitoraggi ecografici su ciclo spontaneo che chiariscono l’andamento della ovulazione stessa e la successiva fase luteale in maniera molto più rapida e senza stress ulteriori potendo parlare direttamente con il ginecologo che li effettuerà.

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